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Frasi con rime casuali


sono nato a gennaio
con il freddo e il nevaio
all' asilo mi portarono
e tutti si preoccuparono
piccolo piccolo
sasha


e quindi parli pure
lasciam le teste fuse
chiudo ste serrature
canne lunghe oltre le misure
immersi in nebbie oscure
riccardo


Il poeta ha le sue giornate contate,
come tutti gli uomini;ma quanto,
quanto variate!
L'ore del giorno e le quattro stagioni,
un pò meno di sole o più di vento,
sono lo svago e l'accompagnamento
sempre diverso per le sue passioni,
sempre le stesse;ed il tempo che fa
quando si leva,è il grande avvenimento
del giorno,la sua gioia appena desto.Sovra ogni aspetto lo rallegra questo
d'avverse luci,le belle giornate movimentate
come la folla in una lunga istoria,
dove azzurro e tempesta poco dura
e si alternano messi di sventura e di vittoria.
Con un rosso di sera fa ritorno
e con le nubi cangia colore la sua felicità,
se non cangia il suo cuore.
Il poeta ha le sue giornate contate,
come tutti gli uomini; ma quanto,
quanto beate!
Il poeta


Sei persone pazze e strane,
trovano a terra un pezzo di pane.
Nel bosco si sono inoltrate,
si sono perse e l'hanno ritrovate.
Sei ragazze dai nome strani,
gli sforzi per dividerle sono stati vani.
Sei amiche molto unite,
condividiamo le nostre vite.
Noi sei amiche sempre insieme,
siano legate con le catene,
ci vogliamo un infinito di bene.
Melania


Nella Torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.

I cavalli normanni alle lor poste
frangean la biada con rumor di croste.
Là in fondo la cavalla era, selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia;

che nelle froge avea del mar gli spruzzi
ancora, e gli urli negli orecchi aguzzi.

Con su la greppia un gomito, da essa
10 era mia madre; e le dicea sommessa:

"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;

tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
Egli ha lasciato un figlio giovinetto;

il primo d'otto tra miei figli e figlie;
e la sua mano non toccò mai briglie.

Tu che ti senti ai fianchi l'uragano,
tu dài retta alla sua piccola mano.

Tu ch'hai nel cuore la marina brulla,
tu dài retta alla sua voce fanciulla".

La cavalla volgea la scarna testa
verso mia madre, che dicea più mesta:

"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;

lo so, lo so, che tu l'amavi forte!
Con lui c'eri tu sola e la sua morte.

O nata in selve tra l'ondate e il vento,
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;

sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:

adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l'agonia..."

La scarna lunga testa era daccanto
al dolce viso di mia madre in pianto.

"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;

oh! due parole egli dové pur dire!
E tu capisci, ma non sai ridire.

Tu con le briglie sciolte tra le zampe,
con dentro gli occhi il fuoco delle vampe,

con negli orecchi l'eco degli scoppi,
seguitasti la via tra gli alti pioppi:

lo riportavi tra il morir del sole,
perché udissimo noi le sue parole".

Stava attenta la lunga testa fiera.
Mia madre l'abbracciò su la criniera

"O cavallina, cavallina storna,
portavi a casa sua chi non ritorna!

a me, chi non ritornerà più mai!
Tu fosti buona... Ma parlar non sai!

Tu non sai, poverina; altri non osa.
Oh! ma tu devi dirmi una una cosa!

Tu l'hai veduto l'uomo che l'uccise:
esso t'è qui nelle pupille fise.

Chi fu? Chi è? Ti voglio dire un nome.
E tu fa cenno. Dio t'insegni, come".

Ora, i cavalli non frangean la biada:
dormian sognando il bianco della strada.

La paglia non battean con l'unghie vuote:
dormian sognando il rullo delle ruote.

Mia madre alzò nel gran silenzio un dito:
disse un nome... Sonò alto un nitrito.
la cavallata storna


Eruzione di rose nei giardini
Di rive sanguinose ed odorose
Vive e rampanti per la mia ringhiera.
Alessia


il mio armadio è più grande di uno stadio pieno di giocatori grandi come leoni che battono punizioni è più grande di un mare dove io mi ci vado a butare insieme a tanti amici teneri come mici e adesso che non ho più una rima da fare vado a mangiare
christian


Ora siamo soli
ci dipingiamo di mille colori
Ogni bacio sa d'infiniti sapori
Estro


quando traduceva
si diceva che lo faceva
perché le piaceva.
Diceva che riconosceva
nella traduzione
qualcosa che la seduceva
Si diceva e ridiceva
che riceveva troppo poco
in cambio
e storceva il naso
quando la fatica
la sopraffaceva.
Allora taceva
e un pensiero nuovo nasceva
nella tua testa.
Le piaceva l'idea
di mollare tutto
e malediceva il
momento in cui aveva scelto
quel lavoro.
evo


notte,nottebuia
illuminata da una luna ghiaciata
e da mille stelle d'argento
che vedo brillar ogni momento
notte,notte di silenzi assordanti
di strade vuote e miagolii assordanti
cri


il mare è molto bello come il canto di un fringuello
titty


É la banda dei bambini
sono allegri e canterini
il concerto é proprio bello
con trombetta e secchiello
loris


tu sei il mio amore e stai nel mio cuore quando ti vedo sento molto dolore le ore passano in fretta ma la strada da noi e stretta
fati love


mentre sorge il sole
vado a prendere la corriera
camminando vicino alle aiuole
anche quando c'è la bufera
v


siam stanchi di udire si fatte menzogne, orsù diamo un limite a queste vergogne
Luca


coda si rospo,denti di rana che tu passi una bella settimana
rana


io non ricordo cosa
più bello di una rosa
che profumi così tanto
e mi ispiri un canto
camilla casiraghi


Ho dato la vita e il sangue per il mio paese. e mi ritrovo a non ritirare. a fine mese
gueye khady


ho voglia di giocare a pallone
ma nn ci sono arrivato perchè son caduto in un burrone
mario


È mezzodì. Rintomba.
Tacciono le cicale
nelle stridule seccie.

E chiaro un tuon rimbomba
dopo uno stanco, uguale,
rotolare di breccie.

Rondini ad ali aperte
fanno echeggiar la loggia
de’ lor piccoli scoppi.

Già, dopo l’afa inerte,
fanno rumor di pioggia
le fogline dei pioppi.

Un tuon sgretola l’aria.
Sembra venuto sera.
Picchia ogni anta su l’anta.

Serrano. Solitaria
s’ode una capinera,
là, che canta... che canta...
[p. 132]

E l’acqua cade, a grosse
goccie, poi giù a torrenti,
sopra i fumidi campi.

S’è sfatto il cielo: a scosse
v’entrano urlando i venti
e vi sbisciano i lampi.

Cresce in un gran sussulto
l’acqua, dopo ogni rotto
schianto ch’aspro diroccia;

mentre, col suo singulto
trepido, passa sotto
l’acquazzone una chioccia.

Appena tace il tuono,
che quando al fin già pare,
fa tremare ogni vetro,

tra il vento e l’acqua, buono,
s’ode quel croccolare
co’ suoi pigolìi dietro.
Roo


voglio vedere cadere le stelle per prendere le più belle
antonella


Te hai la maglietta Lobster e mi sembri uno skater correndo nelle strade lotti con le spade
Mouky


LAVORARE IN GIARDINO
Alla scoperta di Suoni, Rumori e Profumi

Suoni:

Passeggiando me ne vo' tra le piante,
attento a scrutare qualcosa da scoprire,
qualcosa che questa notte dolce mi faccia dormire,
poiché io desidero qualcosa di incantante,

Oh qual meraviglia! Un dolce fringuello,
un cinguettio gioioso, un suono melodioso,
un canto grintoso, un cuor amoroso,
ed il mio scoprir si fa ancora più bello,

Oh qual rilassamento! Il calmo vento,
un fruscio incantevole risuona nel cielo,
leggero lo senti quasi ad essere velo,
sempre più forte diventa il mio intento,

Oh qual allegria! Il giovane vociar dei bambini,
gioiosi, teneri e frivoli ravvivano l'ambiente,
che bella sensazione, le risatine di piccine contente,
che, con aria stupita, ci ammirano fare i contadini.


Profumi:

Passeggiando me ne vo' tra le piante,
attento a scrutare qualcosa da scoprire,
qualcosa che questa notte dolce mi faccia dormire,
poiché io desidero qualcosa di incantante,

All'improvviso qualcosa mi attrae! Oh certo, delle rose,
poco tempo e l'aria si cosparge di un odore soave,
io le ringrazio e dico loro brave,
e finalmente trovate, sopra lor il mio sguardo si posa,

Cammino lento, qualcosa mi attrae! Oh certo, il rosmarino,
profumo pungente, profumo forte,
rallegra l'ambiente, rallegra la mia sorte,
e finalmente trovato, vedo quanto è sopraffino,

Nel cuore dell'orto, qualcosa mi attrae! Oh certo, i dolci frutti,
li cerco, poiché certamente son assai saporiti,
per caso scorgo due aranci, sono coloriti,
e finalmente trovati, mi accorgo di quanto sian belli tutti.


Rumori:

Passeggiando me ne vo' tra le piante,
attento a scrutare qualcosa da scoprire,
qualcosa che questa notte dolce mi faccia dormire,
poiché io desidero qualcosa di incantante,

Felice delle mie soddisfazioni, noto qualcosa! Oh no, un treno,
scorre veloce lungo i vicini binari della ferrovia,
ma del resto, sono allegro tuttavia,
poiché comunque mia ispirazione non avrà freno,

Felice delle mie soddisfazioni, noto qualcosa! Oh no, un ronzio,
or sì, ch'io la vedo, so per certo che di un'ape si tratta,
ma del resto, non è disfatta,
poiché tempo impiegato mi fa sentir con mio zio,

Felice delle mie soddisfazioni, noto qualcosa! Oh no, la campana,
ora ne son certo ora è di andar tempo,
ma del resto, son contento,
poiché devo abbandonar, questa confortevole tana.
Alberto Zali


non avete pubblicato la mia strofa, perchè?
su questo sito non la vedo, dov'è?
censure su paure siete persone insicure
omettete i concetti e le parole più dure
ma ormai è normalità siete voi quelli strani
fanno male sia a voi che agli italiani
non vi meritate neanche un battito di mani
e se continuate così presto sarete umiliati
Wal M.


mi chiamo Lola e son spagnola per imparare l'italiano vado a scuola, la mia mammina è parigina, il mio papà è l'imperatore della cina, le mie sorelle son tutte belle i miei fratelli son pipistrelli.
La mia maestra è una contessa e dice:" Lola mangia la minestra!".
raffaella


La mente vaga tra i pensieri ed arrivo al punto di capire che ti amo meno di domani e un po più di ieri.
Julia S.


Vorrei una soluzione per ogni parola che mi dici
vorrei riuscire a guarire le tue cicatrici
che son giorni che non vedi la luce, non ti alzi dal letto, e pensi a quando eravamo felici
è così brutto essere soli, problemi con la depressione e con i genitori
e tutte quelle volte che mi hai dato la tua felpa
che in tasca aveva i guai di una vita che ti stava troppo stretta
e adesso guardo le stelle senza di te
perché tu pensi che sia meglio esternarsi
e ricordo a fare tutte le notti insieme le tre
poi tornavamo e prendevamo gli schiaffi

e quanto manchi? quanto mi manchi? non ti buttare giù solo perché te lo dicono gli altri
hai dato tutto alla vita e lei non ha niente da darti
e le mie braccia sono un luogo in cui potrai ripararti, giuro, in cui potrai ripararti, in cui potrai ripararti
hai dato tutto alla vita e lei non ha niente da darti e le mie braccia sono un luogo in cui potrai ripararti

Ora ti lancio una maledizione
ogni volta che farai l’amore
che sia con la tua donna o che sia altrove
penserai soltanto a me
però ti lancio una benedizione
ogni volta che sarai da solo
sembrerà come se non lo fossi
perché sarò lì con te
cazzo, pensavo fossi solo di passaggio
ma invece hai un bel coraggio, sei ancora nei paraggi
e ti ritrovo dentro ogni paesaggio
anche una cartomante mi ha parlato di te
sei tutto ciò che non ho mai voluto
al contempo quanto ti ho desiderato

qualcuno che mi amasse più di tutto
ma che non mi poteva dare tanto

e quanto manchi? quanto mi manchi? non ti buttare giù solo perché te lo dicono gli altri
hai dato tutto alla vita e lei non ha niente da darti
e le mie braccia sono un luogo in cui potrai ripararti, giuro, in cui potrai ripararti, giuro
in cui potrai ripararti
hai dato tutto alla vita e lei non ha niente da darti
e le mie braccia sono un luogo in cui potrai ripararti.
michela


Le stagioni son cambiate
Son diverse le giornate
La nostra terra tanto amata
Non è più rispettata
Ogni essere intelligente
Si preoccupa per l'ambiente
È necessariocollaborare
Se il mondo vogliamo salvare
Collaborino tutte le genti
Per salvare i continenti
Si spengano i motori
Si accendano icolori
Vorei la terra colorata
Da tanto amore circondat
Per salvare le stagini
Rosalba


prosciutto-tutto
marmellata-ripassata
frutta candita-dita
panna-nanna
donatella


lo sai che quando che un' ambiente troppo fighettino,
io sono il primo ad andarmene via come schettino.
Alessandro


cara mamma tu che mi hai dato il sorriso la vita sempre allegra ed armoniosa ti voglio dire solo una cosa:
miriam


la vita non si ferma di fronte a niente tutti gli altri fanno il tifo per tutta la gente
vita


il mio capo di lavoro mi dà sempre oro se mi desse argento vuol dire che non mendo,tu sei più grosso di un elefante che non ti entrano nemmeno le mutante, sei peggio di un cinghiale io ti dò un calcio e ti mando all'ospedale
christian


e i pensieri casti ci guidano,poi le nostre menti sottomesse
per prendere quel buono che le malattie da noi portano via
sopraffatte


Rima dopo rima più di prima si va avanti scrivo per me stesso e per voi ke siete in tanti scrivo quel ke penso scrivo per riaccendere un fuoco ke siera spento

Ramona


Cari boccia cavaliere ed autorino
adesso farò ridere io a conny e a cozzolino. Voi nn sapete reppare
voi sapete solo kiakkierare,
il vostro rap fa cagare vomitare nemmeno i cadaveri rimangono ad ascoltare
xk voi nemmeno una rima sapete fare.
Ciro davide ed angelo il vostro rep mi ha fatto addormentare
ma poi al mio risveglio ho sentito una folla urlare
"Vai Francesco insegnagli a reppare".
Allora nn sono riuscito piu a stare zitto
ho iniziato a rimare e la gente per sentirmi veniva persino dall'egitto.
Voi con quelle brutte boccaccie
l'arte del rap avete sporcato con tutte quelle parolaccie,
il mio rap è troppo bello infatti moreno lo ha preso come modello;
hey ragazzi nn sapevo di essere un grande reppatore
le mie rime sono piu forti di un gladiatore. Ragazzi nn potete sfidarmi compongo rime da quando stavo ancora nel passeggino,
il mio rep è finito e vi saluto con un inchino. Cit. Fattoruso Francesco
kecco241998


Simone patatone dammi l'amarone così facciamo evacuazione poi facciamo una lezzione di recitazione
Simone


persone per bene intorno a me non ne vedo,
ogni cosa che voglio, la faccio e non chiedo
il permesso a nessuno,
dritto per la mia strada, pe cercà de diventà qualcuno
reppatan


Non pretendere di darmi lezioni di vita, se fai "Mama non mama" con la pizza margherita.
Fedez3


un giorno vidi una farfalla
danzare nella luce gialla
proveniente dal luminoso sole
che colpì anche quel girasole
che fulminò il mio stupore
emozionando il mio cuore
magnate aurora


oggi dovevo andare a danza
e mi sento tanto ganza
devo andare con il pulmino
prima saluto il mio papino
mariateresa


Adesso Vorrei poterlo gridare ai quattro venti
Sarebbe bello se la nostra storia finisse con la frase e vissero tutti felici e contenti
alessandro


Filastrocca brontolona,
brontola il tuono quando tuona,
brontola il mare quando ha in testa
di preparare una tempesta
hell


la torre di pisa
la trovò luisa
che era li a pisa
e li venne uccisa
asia


è più che sogno mi sono innamorato già sento già il bisogno di starle appicicato vorrei mandarle un fiore ma non so dove sia è come se il mio cuore volasse via via lei è molto di più più di una cotta più di un'idea devi non cambiare mai e resta come sei lei è molto di più più di ua cotta amore che arriva devi non cambiare mai e resta come sei
davide


giulia e ucraina
vive sopra una cantina
ha un gatto un cane e un gallo
pero il fidanzato non l' ha
mai invitata ad un ballo
giuliana


è arrivata la fiera! con tanto entusiasmo che si porta via la sera
viviana


La mia famiglia è un tesoro molto prezioso più dell'oro
rrrrr


me non sono fatti di chilometri per le strade
Ma ho trovato solo gente
che la sera cammina per le braghe
ovunque mi giro io viaggio con la mente
Giorgio


Sei stata il mio sbaglio supremo, il freno del mio moto, il negativo della mia foto, l'acqua sul mio fuoco, un gioco senza scopo, il mio bicchiere vuoto, un dolce pieno di veleno, un arcobaleno senza colore e quello ch'era amore lascia il posto ad un rancore nettamente superiore
giuliano




Rime più ricercate oggi


Come creare una poesia con rime?

Ecco alcuni passaggi che puoi seguire:
  1. Scegliere un argomento o una tematica per la tua poesia.
  2. Decidere il tipo di rima che vuoi usare. Ci sono diverse opzioni, come le rime alternate (ABAB), le rime baciate (ABBA), le rime incrociate (ABCB), ecc.
  3. Scrivere il primo verso della tua poesia e pensare a una rima per il secondo verso.
  4. Continuare a scrivere i versi successivi, pensando a una rima per ogni verso. Cerca di mantenere un ritmo e una cadenza regolari per la tua poesia.
  5. Utilizza parole che siano significative e pertinenti all'argomento o alla tematica della tua poesia.
  6. Una volta completata la poesia, leggila ad alta voce per verificare se ci sono eventuali problemi di ritmo o di cadenza. Fai eventualmente le modifiche necessarie.

Come creare una filastrocca in rima?

Ecco alcuni passaggi che puoi seguire per creare una filastrocca in rima divertente e orecchiabile:
  1. Scegliere un argomento per la tua filastrocca, come ad esempio un animale, un oggetto, un luogo, ecc.
  2. Decidere il tipo di rima che vuoi usare. Le filastrocche di solito utilizzano una rima bacata (AA BB) o una rima incrociata (ABCB).
  3. Scrivere la prima frase della filastrocca e pensare a una rima per la seconda frase.
  4. Continuare a scrivere le frasi successive, mantenendo la rima e il ritmo. Cerca di utilizzare parole divertenti e orecchiabili.
  5. Aggiungere un finale sorprendente o divertente alla tua filastrocca.
  6. Leggere ad alta voce la tua filastrocca per verificare che sia facile da pronunciare e divertente da ascoltare.
  7. Aggiungere eventualmente un ritornello o una ripetizione che renda la tua filastrocca ancora più orecchiabile e memorabile.