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Rima Baciata


Una "rima baciata" è un tipo di rima in poesia in cui le parole finali di due versi consecutivi terminano con suoni simili o identici. Questo tipo di rima è spesso associato alla poesia italiana, in particolare alla tradizione poetica italiana che include opere come la "Divina Commedia" di Dante Alighieri. Le rime baciati sono comunemente indicate con lettere dell'alfabeto per aiutare a identificare i suoni corrispondenti. Ad esempio, nella sequenza ABBA, il primo e il quarto verso terminano con parole che rimano tra loro, così come il secondo e il terzo verso.

Ecco un esempio di rima baciata in italiano:
Nel mezzo del cammin di nostra vita (A)
mi ritrovai per una selva oscura, (B)
ché la diritta via era smarrita. (B)
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura (A)


Questi versi iniziali della "Divina Commedia" di Dante Alighieri mostrano l'uso delle rime baciati (ABBA) e sono un esempio classico di questo tipo di rima nella poesia italiana.


Altro esempio:
La cavalla storna di (Giovanni Pascoli)

Nella Torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.

I cavalli normanni alle lor poste
frangean la biada con rumor di croste.

Là in fondo la cavalla era, selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia;

che nelle froge avea del mar gli spruzzi
ancora, e gli urli negli orecchi aguzzi.

Con su la greppia un gomito, da essa
10 era mia madre; e le dicea sommessa:

"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;

tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
Egli ha lasciato un figlio giovinetto;

il primo d'otto tra miei figli e figlie;
e la sua mano non toccò mai briglie.

Tu che ti senti ai fianchi l'uragano,
tu dài retta alla sua piccola mano.

Tu ch'hai nel cuore la marina brulla,
tu dài retta alla sua voce fanciulla".

La cavalla volgea la scarna testa
verso mia madre, che dicea più mesta:

"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;

lo so, lo so, che tu l'amavi forte!
Con lui c'eri tu sola e la sua morte.

O nata in selve tra l'ondate e il vento,
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;

sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:

adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l'agonia..."

La scarna lunga testa era daccanto
al dolce viso di mia madre in pianto.

"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;

oh! due parole egli dové pur dire!
E tu capisci, ma non sai ridire.

Tu con le briglie sciolte tra le zampe,
con dentro gli occhi il fuoco delle vampe,

con negli orecchi l'eco degli scoppi,
seguitasti la via tra gli alti pioppi:

lo riportavi tra il morir del sole,
perché udissimo noi le sue parole".

Stava attenta la lunga testa fiera.
Mia madre l'abbracciò su la criniera

"O cavallina, cavallina storna,
portavi a casa sua chi non ritorna!

a me, chi non ritornerà più mai!
Tu fosti buona... Ma parlar non sai!

Tu non sai, poverina; altri non osa.
Oh! ma tu devi dirmi una una cosa!

Tu l'hai veduto l'uomo che l'uccise:
esso t'è qui nelle pupille fise.

Chi fu? Chi è? Ti voglio dire un nome.
E tu fa cenno. Dio t'insegni, come".

Ora, i cavalli non frangean la biada:
dormian sognando il bianco della strada.

La paglia non battean con l'unghie vuote:
dormian sognando il rullo delle ruote.

Mia madre alzò nel gran silenzio un dito:
disse un nome... Sonò alto un nitrito.



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Come creare una poesia con rime?

Ecco alcuni passaggi che puoi seguire:
  1. Scegliere un argomento o una tematica per la tua poesia.
  2. Decidere il tipo di rima che vuoi usare. Ci sono diverse opzioni, come le rime alternate (ABAB), le rime baciate (ABBA), le rime incrociate (ABCB), ecc.
  3. Scrivere il primo verso della tua poesia e pensare a una rima per il secondo verso.
  4. Continuare a scrivere i versi successivi, pensando a una rima per ogni verso. Cerca di mantenere un ritmo e una cadenza regolari per la tua poesia.
  5. Utilizza parole che siano significative e pertinenti all'argomento o alla tematica della tua poesia.
  6. Una volta completata la poesia, leggila ad alta voce per verificare se ci sono eventuali problemi di ritmo o di cadenza. Fai eventualmente le modifiche necessarie.

Come creare una filastrocca in rima?

Ecco alcuni passaggi che puoi seguire per creare una filastrocca in rima divertente e orecchiabile:
  1. Scegliere un argomento per la tua filastrocca, come ad esempio un animale, un oggetto, un luogo, ecc.
  2. Decidere il tipo di rima che vuoi usare. Le filastrocche di solito utilizzano una rima bacata (AA BB) o una rima incrociata (ABCB).
  3. Scrivere la prima frase della filastrocca e pensare a una rima per la seconda frase.
  4. Continuare a scrivere le frasi successive, mantenendo la rima e il ritmo. Cerca di utilizzare parole divertenti e orecchiabili.
  5. Aggiungere un finale sorprendente o divertente alla tua filastrocca.
  6. Leggere ad alta voce la tua filastrocca per verificare che sia facile da pronunciare e divertente da ascoltare.
  7. Aggiungere eventualmente un ritornello o una ripetizione che renda la tua filastrocca ancora più orecchiabile e memorabile.